La Turchia è un paese sicuro? Cosa significa respingere i migranti in Libia? Perché non servono i muri per bloccare le persone? Che cosa accomuna l’Italia e la Grecia, terre di frontiera? Da cosa fuggono le persone? Perché vogliamo più accoglienza e soprattutto un’accoglienza diversa? E’ possibile un’accoglienza che costruisca cittadinanza? Qual è la vera funzione dei CIE e del decreto Minniti? Perché difendere i diritti di tutti? E’ possibile un’Europa diversa?
Il 18 marzo costruiamo insieme ad Accoglienza Degna un dibattito pubblico all’aperto, e aperto, per discutere e approfondire insieme alcuni temi su cui le forze politiche giocano per sollevare le paure, gli egoismi, la chiusura in se stessi.
18M è la giornata europea lanciata dall’Hotel City Plaza di Atene per una mobilitazione in occasione dell’anniversario dell’accordo UE e Turchia che blocca in migranti in un paese dove è sospesa la democrazia e dove non è riconosciuta la Convenzione di Ginevra per i Rifugiati per chi fugge da Siria, Afghanistan e e Iraq.
Ma il 18 marzo è anche il momento per dar voce a chi si impegna ogni giorno contro l’Europa delle frontiere e dell’austerity, contro l’Europa del Regolamento di Dublino, contro l’Europa delle disuguaglianze.
All’accordo UE-Turchia sono susseguite politiche migratorie che portano sempre più verso la costruzione di un’Europa fortezza: lo dimostrano la frontiera di Calais, del Brennero, prima ancora che quella di Ventimiglia; ne sono la prova i migranti bloccati a quaranta gradi sotto lo zero in Serbia e il piano del premier ungherese di rinchiudere in centri detentivi tutti i richiedenti asilo fino alla decisione definitiva sulle loro domande d’asilo; anche il governo italiano con il Pacchetto Minniti non è esente da questa lista di politiche vergognose.
Quella messa in atto è una vera e proprio guerra ai migranti, gli stessi che tante altre realtà come la nostra quotidianamente si impegnano ad accogliere dignitosamente, combattendo con loro per la conquista dei diritti!