Dopo l’assemblea pubblica di giovedì 4 maggio al Tpo, che ha visto la partecipazione di circa 200 persone per costruire una marcia per l’accoglienza il 27 maggio prossimo a Bologna, e l’invito arrivato in collegamento all’assemblea da parte dei compagni milanesi della rete Nessuna Persona è Illegale, abbiamo deciso convintamente di aderire all’appello della piattaforma milanese antirazzista e di rilanciare la partecipazione alla giornata di mobilitazione del 20 maggio: Nessuna Persona E’ Illegale a Milano, per la costruzione di uno spezzone sociale.

Condividiamo l’iniziativa autonoma della rete milanese (alla quale hanno aderito in poche ore tant@ e divers@ associazioni, spazi sociali, comitati, collettivi, partiti politici) rispetto all’appello ufficiale fatto dall’amministrazione comunale di Milano, che proclama accoglienza ma non la pratica nei fatti, come invece fa a Barcellona la giunta di Ada Colau – alla quale il sindaco Sala inutilmente si paragona – attraverso la cooperazione con le realtà sociali, la condivisione di percorsi solidali e di lotta radicati nella società e tra la cittadinanza, l’opposizione alle politiche europee securitarie e xenofobe, la disobbedienza alle leggi che ordinano rastrellamenti etnici, allontanamenti coatti, razzismo ed esclusione sociale. Condividiamo inoltre le proposte e le rivendicazioni concrete scritte nell’appello “Nessuna persona è illegale” a Unione Europea, Governo e Parlamento italiani, amministrazioni locali.